Iniziativa di Volontariato

“Osservatorio dei Cittadini sul Nucleare”

 

 

realizzare subito

un osservatorio dei cittadini sul nucleare

Sarebbe proprio il caso di destinare una parte significativa dei soldi che la legge sul nucleare porterà ogni anno a Saluggia per dare ai Cittadini uno strumento diretto per ottenere quella trasparenza e quei controlli che continuano a mancare

 

(Articolo pubblicato su “Il Giornale di Saluggia” nel mese di ottobre 2004, quando le “compensazioni” previste dalla legge per il nucleare non erano state ancora furbescamente tagliate.   Ma anche senza compensazioni, l’esigenza dell’Osservatorio di Cittadini sul nucleare rimane!)

 


Come continuare a fidarsi delle cosiddette “Istituzioni preposte”, in un campo così delicato come il nucleare?

Innanzitutto queste Istituzioni paiono non essere molto motivate a svolgere il loro ruolo di garanti nei confronti dei Cittadini.

Esempi di “mancanza di motivazione”? 

Eccone alcuni recenti!

1)   Pesci radioattivi

I “nostri” impianti nucleari scaricano normalmente liquidi radioattivi nella Dora Baltea in quanto sono ufficialmente autorizzati a fare questo. Finalmente negli scorsi anni è stata vietata la pesca nella zona dove avvengono gli scarichi, per circa 300 metri a monte e a valle.  Bene, da quel momento pare che più nessuno controlli la radioattività nei pesci, perché ciò sarebbe inutile, visto il divieto di pesca. Piccolo particolare: i pesci non sono fissi come le pietre, si muovono, e salgono e scendono il fiume anche per chilometri, come ben sanno gli ittiologi ed anche i pescatori.

Ha senso non fare più i controlli sul pesce? Ha senso limitare il divieto di pesca a soli 300 metri?

Soprattutto, chi se ne deve occupare?

2)   Rifiuti radioattivi scaricati sulla sponda della Dora

Gli impianti nucleari sono autorizzati a scaricare determinate quantità di liquidi radioattivi nel fiume, in funzione della portata del fiume stesso in quel momento.

Fior di enti controllano che questi scarichi avvengano a norma di legge!

Peccato che meno di un anno fa il Deposito Avogadro ha scaricato senza nemmeno verificare che il tubo di scarico arrivasse fino all’acqua del fiume ed ha così contaminato la sponda!

Ma allora, coloro che controllano, cosa controllano?

3)     Gli “autocontrolli” degli Esercenti

Si sa, gli autocontrolli sono controlli che gli Esercenti fanno su sé stessi, ma non ci aspettavamo, come è invece successo nel mese di ottobre dello scorso anno, che i risultati di questi controlli venissero letti dallo stesso Esercente più di tre mesi dopo la loro effettuazione e che fossero presi in esame dalla apposita Commissione del Comune di Saluggia addirittura un anno dopo.

Perché un simile disinteresse?

Oltre alla mancanza di motivazione, le Istituzioni mostrano poi spesso  un comportamento che appare come  “furbesco”.

Ad esempio, episodi come quello di Scanzano sembrano creati apposta per poter dimostrare l’impossibilità di trovare un sito nazionale per i materiali radioattivi.

E anche la recente ordinanza che impone a Saluggia di costruire nuovi serbatoi per i rifiuti liquidi fa venire il sospetto di una qualche “furberia istituzionale”.

A noi pare evidente che ciò che occorrerebbe fare immediatamente sarebbe solidificare i rifiuti radioattivi liquidi ed immediatamente dopo portare il tutto in un luogo meno inidoneo, scelto con obiettività, democrazia e trasparenza.

Invece,  costruire serbatoi nuovi è come ... cambiare la carrozzeria ad un’auto che ha il motore che potrebbe scoppiare da un momento all’altro!

Tutti questi comportamenti, uniti alla mancanza di trasparenza  (che nel settore nucleare ha una lunga tradizione)  alla lunga hanno reso le Istituzioni poco affidabili agli occhi dei Cittadini.

 

A nostro parere oggi i Cittadini di Saluggia, ma anche di Trino, di Bosco Marengo, di Caorso, quelli degli oltre cento Comuni che bevono l’acqua prelevata appena a valle degli impianti nucleari, ecc, hanno il sacrosanto diritto di pretendere che venga affidato a loro stessi il compito di vigilare sui pericoli del nucleare e sulle sospette omissioni e furberie degli Esercenti.

Finora c’era il problema di come finanziare questo “controllo democratico dal basso”.

Ora i soldi che arriveranno per  il nucleare lo permetterebbero: a questo punto, secondo noi, i Cittadini hanno il diritto di pretenderlo!