L’ordinanza del
Generale Jean
per il trasferimento del combustibile irraggiato
dall'impianto EUREX al deposito
Avogadro
Nonostante
la diffida inviata da
Legambiente e Pro Natura in data 10 dicembre 2006 “a
non autorizzare il trasferimento di ulteriore combustibile nucleare irraggiato
nel deposito di proprietà di “Avogadro srl”, in territorio del Comune di
Saluggia”, il Generale Jean
ha emanato una ordinanza (riportata nel
seguito) per trasferire gli elementi di combustibile proprio nel
Deposito Avogadro!
L'ordinanza
è divenuta esecutiva dal 28 dicembre 2006, solo tre giorni prima che i poteri
speciali, conferiti al Generale Jean, decadessero a seguito della decisione del
Governo di non rinnovare, per il 2007, né la dichiarazione di emergenza, né
l’incarico di Commissario al Generale.
Da
gennaio pertanto Jean non potrà più emanare ordinanze. Ma per Saluggia, a
questo punto, le ordinanze le ha già
emanate proprio tutte.
Chiediamo pertanto ancora la vostra solidarietà ed
il vostro aiuto per ottenere
che il Governo sgombri il campo dalle vecchie ordinanze, perché altrimenti, se
le decisioni prese fino a oggi dal Commissario Jean diverranno operative, la
fine dell'emergenza risulterà solamente una beffa.
Per contatti inviare una e-mail a: info@saluggia.org
COMMISSARIO DELEGATO PER LA SICUREZZA DEI MATERIALI NUCLEARI
ORDINANZA 15 dicembre 2006
(Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27-12-2006)
Trasferimento del
combustibile irraggiato dall'impianto EUREX al deposito Avogadro.
IL COMMISSARIO DELEGATO
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992,
n. 225;
Visto
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14
febbraio 2003 di dichiarazione dello
stato di emergenza nei territori delle regioni
Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte;
Vista l'ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3267 del 7
marzo 2003 con cui il presidente della SO.G.I.N. S.p.A. (nel seguito,
«SOGIN») e' stato nominato Commissario delegato per la messa in sicurezza
dei materiali nucleari
(nel seguito «Commissario delegato») e
dotato dei poteri
necessari per realizzare
tale finalita', con particolare
riferimento al combustibile nucleare irraggiato ed ai rifiuti radioattivi, autorizzando anche
la deroga ad alcune norme di
legge e di regolamento, nonche'
a disposizioni di provvedimenti amministrativi e di contrattazione collettiva;
Visto
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 7
maggio 2004 di proroga fino
al 31 dicembre 2004 dello stato di emergenza;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3355 del 7 maggio 2004 con cui, a parziale modifica ed integrazione dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3267 del 7 marzo 2003, al fine di assicurare la massima celerita' per l'attuazione delle iniziative finalizzate a fronteggiare la situazione emergenziale, il Commissario delegato e' stato dotato di ulteriori poteri in deroga;
Visto
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 4
marzo 2005 di ulteriore proroga
fino al 31 dicembre 2005 dello stato di emergenza;
Visto
il decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 17 febbraio 2006
di ulteriore proroga dello stato di emergenza al 31
dicembre 2006;
Considerato
che la SOGIN - la
quale con atto sottoscritto il
30 marzo 2006 ha definitivamente ricevuto
in gestione dall'ENEA
l'impianto EUREX ubicato
nel sito di
Saluggia (Vercelli), onde
procedere al suo smantellamento -
ha rilevato e tempestivamente
segnalato all'APAT perdite
di acqua debolmente
contaminata all'esterno
della piscina che
in tale impianto
ospita circa 2 tonnellate di
combustibile nucleare irraggiato;
Considerato
che la SOGIN ha recentemente
ampliato, dando anche di cio' tempestiva informazione all'APAT, la rete locale
di monitoraggio della
radioattivita' ambientale presso
l'impianto EUREX, con particolare riferimento alla misura
di radioattivita' nell'acqua di falda;
Ritenuto
che tali misure
di prevenzione valgono a monitorare il riscontrato fenomeno
della perdita di acqua dalla suddetta piscina, per ora di modesta
rilevanza radiologica ambientale;
Ritenuto,
tuttavia, che appare
indispensabile provvedere con urgenza ad un radicale intervento di
bonifica della anzidetta piscina e
che tale intervento non puo' prescindere
dall'allontanamento del combustibile nucleare irraggiato attualmente ivi
stoccato;
Considerato
che tra le possibili soluzioni, potrebbe essere scelta quella del
trasferimento delle anzidette 2 tonnellate di combustibile irraggiato dalla
piscina di EUREX
a quella del vicino deposito Avogadro, gestito dalla societa' Deposito Avogadro
S.r.l. del Gruppo FIAT, nella quale
sono attualmente gia'
depositate circa 28 tonnellate di altro combustibile irraggiato di analoghe caratteristiche nucleari;
Considerato che la permanenza
in Avogadro del
combustibile proveniente da
EUREX avrebbe carattere di temporaneita', dal momento che da
qui esso sara' inviato all'estero nel quadro del
contratto gia' definito dalla
SOGIN con la
societa' francese AREVA per il riprocessamento della totalita' del
rimanente combustibile irraggiato proveniente
dalle ex centrali
ed impianti nucleari
italiani, contratto la cui operativita' rientra nell'Accordo
intergovernativo sottoscritto in data
24 novembre 2006 dal Ministro
dello sviluppo economico italiano e dal suo omologo francese;
Vista l'istanza del 3 ottobre 2006 della
societa' Deposito Avogadro al
Ministero dello sviluppo
economico ed all'APAT relativa alla richiesta di
deroga alla prescrizione tecnica di esercizio n. 4 per alloggiare il
suddetto combustibile proveniente da EURE;
Considerato
che l'Ente Parco Fluviale del Po Torinese (nel seguito «Ente Parco»)
ha a suo tempo formulato il «Piano d'area sistema
fascia fluviale fiume
Po tratto torinese»
(nel seguito «Piano d'Area»), nel quale la specifica
«scheda progettuale n. 2» colloca in un
unico e specificamente delimitato ambito territoriale («Ambito territoriale compreso tra
il Canale Cavour, il Canale Farini e l'asta fluviale della Dora Baltea») sia l'Area ENEA, nella quale e' ubicato
l'impianto EUREX, sia
l'Area Sorin, nella
quale e' ubicato il deposito Avogadro;
Considerato che la «scheda
progettuale» anzidetta oltre
che prevedere la «denuclearizzazione del comprensorio ENEA», considera
anche, nell'Area Sorin, «il declassamento di Avogadro a
deposito di residui radioattivi a
bassa attivita», previo «trasferimento degli elementi di
combustibile in sedi
alternative di stoccaggio», escludendo altresi'
«alcun incremento di attivita' industriali riguardanti il deposito
medesimo»;
Ritenuto
che l'eventuale trasferimento del combustibile irraggiato da EUREX ad Avogadro non contrasti con le
ricordate prescrizioni del Piano
d'Area in ordine all'allontanamento del combustibile,
atteso che l'integrale svuotamento della piscina dello stesso Avogadro avra'
luogo nel quadro del medesimo citato contratto di riprocessamento
all'estero, che comprende infatti sia le 2 tonnellate di combustibile di EUREX,
sia le ulteriori 28 tonnellate gia' presenti in Avogadro, sia anche
le circa 205
tonnellate attualmente depositate nelle piscine delle Centrali di
Trino e Caorso;
Considerato
altresi' che anche con l'arrivo
delle 2 tonnellate di combustibile
proveniente da EUREX
il livello complessivo
di radioattivita' che verrebbe
raggiunto in Avogadro
risulterebbe notevolmente
inferiore a quello
che si registrava alla data del 30 maggio 2002 di approvazione delle
ricordate prescrizioni del Piano d'Area,
cio' in quanto nel successivo
periodo 2003-2005, nel quadro di
campagne di riprocessamento effettuate in Inghilterra, sono state
allontanate dallo stesso Avogadro circa 51 tonnellate di combustibile irraggiato;
Considerato
che la giunta esecutiva
dell'Ente Parco, con delibera in data 23 novembre 2006, ha deliberato
«orientamento favorevole allo svuotamento
e alla bonifica della piscina dell'impianto EUREX» e
«orientamento non favorevole
al trasferimento delle
barre di combustibile radioattivo
nel deposito Avogadro»,
considerando tale trasferimento in contrasto con le prescrizioni del Piano
d'Area;
Considerato
che l'orientamento deliberato
dall'Ente Parco non favorevole al trasferimento del
combustibile da EUREX ad Avogadro non puo'
essere condiviso sia
in quanto le
ragioni di sicurezza e
salvaguardia ambientale connesse con la
disattivazione della piscina di EUREX sono prevalenti rispetto alle ragioni
essenzialmente formali addotte
dall'Ente Parco, sia
in quanto, come sopra osservato, non sussiste contrasto con le
prescrizioni del Piano d'Area;
Ritenuto che il trasferimento di cui
trattasi - che e' circoscritto all'unico delimitato ambito territoriale
definito dall'Ente Parco nel Piano
d'Area - da un lato accelera la denuclearizzazione
dell'Area ENEA, cosi' come
richiesto dallo stesso
Ente e, dall'altro, non determina
alcun pregiudizio nell'obiettivo di svuotare integralmente anche la
piscina di Avogadro;
Ritenuto altresi' che il trasferimento del
combustibile da EUREX ad Avogadro -
avvenendo fra aree contigue e verso un deposito, quale e' lo stesso Avogadro,
sede di frequenti operazioni di movimentazione di combustile e
quindi predisposto allo
scopo - si
presenta come operazione
maggiormente idonea a conseguire l'obiettivo di ridurre
urgentemente il rischio connesso alla piscina EUREX, ed allo
stesso tempo ad evitare
il diffondersi di
una situazione di «pericolo
percepito»;
Ritenuto
infine che il trasferimento del
combustibile in Avogadro non
comporta alcuna violazione
sostanziale delle prescrizioni del citato Piano, atteso che dalle sopra
formulate osservazioni si ricava che
le condizioni radiologiche determinabili in Avogadro
in conseguenza
dell'immagazzinamento del combustibile proveniente da EUREX
risultano piu' conservative di quelle presenti nello stesso Avogadro all'epoca della
approvazione del vigente Piano d'Area;
Considerato
che con nota
del 10 ottobre 2006, l'Ente Parco ha affermato che
«solo una decisione
superiore assunta in regime di urgenza
e pertanto con i conseguenti atti, puo' essere
considerata sostitutiva, per evidenti
motivi di urgenza
e pericolo, delle condizioni previste dalla normativa
territoriale regionale alla quale il Piano d `Area dell'area protetta fa
riferimento»;
Considerato che l'APAT, per quanto di
competenza relativamente agli aspetti
di sicurezza della piscina di Avogadro, ha in corso di esame le istanze presentate dagli
interessati al fine
di ottenere l'autorizzazione
all'immagazzinamento del combustibile proveniente da EURE;
Sentita la regione Piemonte che si e'
espressa con la deliberazione n. 98-4441 del 20 novembre 2006;
Visto
il parere favorevole espresso dalla commissione tecnico-scientifica della
Presidenza del Consiglio dei
Ministri ex art. 3 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3355 del
7 maggio 2004 e
art. 1, comma 3,
dell'ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3267 del 7 marzo 2003 nella seduta del 14 dicembre 2006;
Dispone:
Ai fini dell'eventuale immagazzinamento nella
piscina del deposito Avogadro del combustibile nucleare irraggiato attualmente stoccato nella piscina dell'impianto EUREX di Saluggia -
immagazzinamento per il quale sono in corso di esame le relative istanze di
autorizzazione - la SO.G.I.N. S.p.A.,
quale «Soggetto attuatore» degli interventi di emergenza del
Commissario delegato, e' fin d'ora autorizzata a
trasferire tale combustibile in detto deposito Avogadro, qualora in possesso
delle prescritte autorizzazioni in materia di sicurezza
nucleare e protezione sanitaria.
La
SOGIN, ottenute le
suddette prescritte autorizzazioni, e' tenuta, altresi', al
rispetto delle prescrizioni contenute nel piano di emergenza per il
trasporto approvato dal prefetto di Vercelli ai sensi di legge.
La
presente ordinanza viene trasmessa al comune di Saluggia, per
gli adempimenti di cui all'art. 5, comma 6, della legge 24
febbraio 1992, n. 225,
alla provincia di Vercelli, alla regione Piemonte,
nonche' a tutti gli altri enti
coinvolti nell'iter autorizzativo e alle amministrazioni centrali e periferiche
competenti.
La
presente ordinanza viene
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai
sensi del gia' citato art. 5, comma 6, della
legge 24 febbraio 1992,
n. 225, ed e' esecutiva dal
giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Roma, 15 dicembre 2006 Il
commissario delegato: Jean