Ci risiamo

con i nuovi depositi nucleari a Saluggia?

 

Il Sindaco Pasteris ripropone oggi trionfalmente lo stesso deposito D-2 che il Generale Jean aveva imposto con la sua ordinanza, e lo propone della stessa identica dimensione e con le stesse finalità. Eravamo contrari due anni fa, rimaniamo contrari ora!

 

Oggi (domenica 10 febbraio 2008) La Stampa pubblica con enfasi la notizia che il Sindaco Pasteris ripropone la realizzazione di un nuovo deposito nucleare destinato ad ospitare (tra virgolette) "temporaneamente, ma in completa sicurezza, le scorie radioattive liquide ancora presenti a Saluggia".

 

Si tratta dello stesso deposito nucleare denominato "D-2" che più di due anni fa fu imposto a Saluggia con la famigerata Ordinanza del Generale Carlo Jean come provvedimento di massima emergenza e del quale ad oggi non sono neppure ancora iniziati i lavori, tanta doveva essere la reale "emergenza"!

 

Le dimensioni di questo deposito erano state precisate dal Generale Jean il 24 febbraio 2006 attraverso una seconda versione della stessa ordinanza, dimezzandole rispetto a quelle originali, e non comprendiamo come ora il Sindaco possa annunciare trionfalmente di avere ottenuto il dimezzamento.

 

Il deposito "D-2" imposto da Jean nella versione finale della sua ordinanza era stato così definito (tra virgolette) "Deposito temporaneo D-2 limitatamente alla parte necessaria allo stoccaggio dei rifiuti a bassa attività attualmente già presenti nel sito, allo stato solido", ulteriormente precisando, qualche riga più avanti, che si tratta del (sempre tra virgolette!) "ricovero, presso il nuovo deposito D-2, dei rifiuti attualmente immagazzinati in modo precario nel deposito 2003" (Sì, nell'ordinanza pubblicata in Gazzetta Ufficiale si dice proprio così, con tanto di errore di battitura "2003" anzichè "2300", come invece è nella realtà la sigla del deposito attualmente esistente).

 

Allora, "dimezzato" era già stato dimezzato da Jean, "temporaneo" era già stato definito temporaneo da Jean, "limitato ai rifiuti attualmente esistenti a Saluggia" era già stato limitato da Jean: non si comprendono davvero le dichiarazioni di Pasteris riportate oggi tra virgolette su La Stampa: "Ritengo indispensabile che venga costruito un nuovo deposito dimezzato nelle dimensioni, rispetto a quello ipotizzato in precedenza. In maniera tale che le proporzioni ridotte gli consentano di ospitare solo le scorie liquide che si trovano a Saluggia. E scongiurare del tutto l’eventualità che venga individuato come il deposito nazionale, quello che in futuro ospiterà tutti i rifiuti radioattivi italiani".

 

L'unica cosa che il sindaco Pasteris aggiunge di suo è che il deposito ospiterà "le scorie liquide", ma si tratta verosimilmente di un errore tecnico, dato che i nuovi depositi per le scorie liquide sono stati già realizzati.

 

Legambiente e Pro Natura erano contrarie al nuovo deposito nucleare D-2 ordinato dal Generale Jean e continueranno ad essere contrarie allo stesso nuovo deposito nucleare D-2 riproposto oggi trionfalmente dal sindaco Pasteris!

 

Legambiente e Pro Natura del Vercellese